Topic per parlare di guida autonoma
https://www.quattroruote.it/news/tecnol ... rreso.htmlL'ex Apple Steve Wozniak: "Sul livello 5 mi sono arreso"
Un recente intervento pubblico di Steve Wozniak, co-fondatore della Apple, ha riacceso la discussione sulle auto a guida autonoma: "Su questa idea di livello 5 (il massimo grado della scala Sae, quello che implica la piena automazione del veicolo, ndr) ho fatto un passo indietro. Mi sono davvero arreso. Non so nemmeno se accadrà nel corso della mia vita". Per l’ex socio di Steve Jobs, che ha parlato in una conferenza a Las Vegas, la guida di tutti i giorni sarebbe troppo imprevedibile e ingestibile per la tecnologia attuale: insomma, l'auto senza conducente, senza pedali né volante, è ancora un miraggio.
Tempi dilatati. Di guida autonoma si è parlato - e si parla - parecchio: non c’è salone dell’auto che abbia superato indenne l’argomento. Ultimamente, però, l’entusiasmo sembra essersi raffreddato: se da un lato la transizione verso l’elettrico sta indubbiamente accelerando, con molte Case pronte ad accorciare le tempistiche sugli obiettivi commerciali, l'automazione presenta una tendenza opposta: chi pensava di spedire presto su strada delle auto capaci di muoversi da sole sta rivedendo i piani, posticipando le scadenze. Lo stesso vale per il mercato, perché le auto attualmente in vendita si limitano a una assistenza alla guida di secondo livello: gestiscono la marcia in autostrada regolando la velocità e la distanza dai veicoli che la precedono, mantengono la traiettoria grazie a degli interventi sullo sterzo, ma non prendono iniziative da sole (per esempio, imboccare un’uscita suggerita dal navigatore): un passo, questo, che è prerogativa del livello 3. Senza contare che la supervisione del guidatore non può mai venire meno.
Avanti con prudenza. Secondo Wozniak, l’errore sta nel pensare che l’auto possa ragionare - e quindi agire - come fa un umano quando si imbatte in novità o imprevisti. Perciò, al momento, è impensabile concepire una vettura a guida autonoma di livello 5, nella quale il conducente diventa un passeggero, i comandi classici (volante e pedali) non sono più richiesti e un computer di bordo comanda tutte le funzioni. I costruttori, che quotidianamente si scontrano con le complessità sottese allo sviluppo di questa tecnologia, sembrano fare eco a queste riflessioni, ma continuano a investire: più che altro per migliorare i sistemi di guida assistita, affinché funzionino sempre meglio in determinate situazioni (per esempio la marcia in autostrada, il parcheggio, ecc.).
C’è chi dice no. In questo scenario, l’eccezione è rappresentata, oltre che da alcune aziende extra settore come Waymo o Lyft, dalla Tesla: parlando agli investitori, Elon Musk ha annunciato che entro fine anno potrebbe rilasciare un software per abilitare la guida completamente autonoma in alcuni modelli. Precisando, tuttavia, che questi necessiteranno ancora della supervisione di un conducente.
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Completamente d'accordo.
Al massimo secondo me si può arrivare ad una guida completamente autonoma solamente in situazioni simili all'autostrada con corsie dedicate.
Ben vengano però le ricerche sugli aiuti alla guida, anche se rimango dubbioso sulla parte software.