mjazz ha scritto:
G5X ha scritto:
Multiplone ha scritto:
Due clienti sul tavolo per questo richiamo.. leggerissimamente scocciati perché la lettera dice a chiare lettere di non usare l'auto.
Leggo che il Codacons e l'associazione consumatori stanno pensando ad una class action
Che brutta storia ... purtroppo chi è rimasto vittima del problema, costruttori in primis, si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano.
Quando il produttore giapponese ha dichiarato fallimento perché i numeri derivanti dalla gestione dei richiami erano giganteschi e insostenibili per loro è finito tutto.
A quel punto secondo me molti costruttori hanno puntato alla vetustà dei veicoli sperando che finissero in discarica ma la combo tra le crisi internazionali e la spinta green hanno di fatto allungato la vita ad auto che sarebbero scomparse e che invece oggi sono legittimamente rivendicate dai proprietari .... non so come si sbroglierà la matassa.
Da dire poi che grazie ai passaggi di proprietà molte auto in circolazione sono anche difficilmente rintracciabili anche per la sola comunicazione.
E' semplice, se Takata non esiste più o non è in grado di far fronte alle proprie responsabilità, i costruttori devono rivolgersi ad altri fornitori e farsi dare da loro, pagando moneta sonante, i pezzi per sostituire quelli marchiati Takata.
Non lo so se sia così semplice.
Non so se tecnicamente la sostituzione sia un intervento fattibile in modalità plug&play o se occorra altro.
Di sicuro c'è che stiamo parlando di un centinaio di milioni di pezzi nel mondo.
Già un 7-8 anni fa si parlava di costi per Takata pari 21 miliardi ... non so davvero chi possa sostenerli.
Secondo me fan prima a comprare le auto richiamate con forti agevolazioni per prenderle nuove.
Ad oggi credo sia stata soddisfatta la richiesta 2/3 dei casi in Usa ma loro anche sulle omologazioni hanno norme diverse dalle nostre ... in UE è possibile procedere alla sostituzione di quel componente semplicemente trovandone uno che si adatta?