billy079 ha scritto:
sinceramente viste le foto di panda e di up direi che fiat può dormire sonni tranquillo (sulla panda). sul resto direi che stanno dormendo fin troppo. I dati segnano un tracollo sempre peggiore e ormai le novità in canna son finite. il resto è tutto un se e ma sulla carta (a meno che in USA siano al galoppo e qui disegnino i marchi da attaccare sui modelli USA, cosa quasi aupicabile visto la qualità dell'outpit prodotto dal centro stile fiat....).
Io non sono così netto, la up ha le sue carte da giocare, l'handicap più pesante sarà il prezzo sicuramente ma per questo ci sono le versioni skoda e seat che costeranno fino a 1.000 euro in meno. D'altronde Fiat dal 2004 in poi ha regnato incontrastata nel segmento a senza che nessuna rivale si avvicinasse. Da una parte ci sarà il gruppo vw e a partire dal 2013 l'alleanza Daimler-Renault/Nissan daranno l'assalto all'ultimo fortino dei torinesi in europa.Secondo gli analisti grazie ai volumi elevati ( Panda+Ka+500) e alla produzione in polonia Fiat è l'unico costruttore europeo a fare profitti in questo segmento. Se dovessero aumentare gli sconti sulle citicars dove i margini sono ridotti all'osso le perdite volerebbero.
Da un pò di tempo sto monitorando la situazione di Chrysler e devo dire che mi ha sorpreso in positivo. Nel 2009 praticamento tutti avevano bollato come inutile il salvataggio statale di chrysler (gli stessi repubblicani ancora oggi ci fanno campagna elettorale) eppure non solo va bene ma sta riguadagnando enormi quote di mercato. Da più di 1 anno Chrysler cresce più del mercato usa, ha ridotto fortemente il livello di sconti (da più di 5.000 dollari per veicolo nel 2008 a circa 3.000 lo scorso agosto), ha ridotto la quota di vendite alle flotte ( dal tragicomico 45% pre bancarotta al 28% di agosto). Nonostante i prezzi della benzina siano ancora alti Chrysler riesce a vendere benissimo modelli assetati come la Grand Cheerocke ( niente diesel, nè ibrido), il pick up Ram e la jeep Wrangler. I margini operativi nel primo semestre sono del 3,7% molto più bassi di ford e Gm ma molto più alti di Fiat auto.
I problemi rimangono per la casa americana e sono pesanti: l'indebitamento è molto elevato, la gamma è ancora troppo sbilanciata verso i trucks, la presenza internazionale è prossima allo zero ( e non cambierà dato che maglionne userà il marchio fiat per la prossima caliber sui mercati cinese e russo), il target troppo ambizioso di vendite del 2011 non verrà raggiunto, etc..........
Rimane il fatto che rispetto al deserto dei tartari di Fiat auto Chrysler sembra quasi Lazzaro
Se l'erede della Caliber avrà successo e porterà profitti Chrysler potrebbe uscire definitivamente dal guado.
Se basterà per salvare anche Fiat nutro dei dubbi. Il vantaggio dei grandi gruppi automobilistici è che una divisione può sostenere le altre meno performanti ( es classico Audi che per anni ha salvato il marchio vw), d'altro canto è difficile che tutte le divisioni vadano bene all'unisono.