C'era una volta uno sfigato con una Toyota Avensis D4D.
Una sera si trovò a guidare per le vie di Milano.
Pioveva forte e la città era allagata.
Prese una pozzanghera col lato destro dell'auto (in realtà voleva lavare di fango due vecchie sul marciapiede

).
Arrivato al semaforo, dovendo svoltare a destra, si accorse a metà svolta che lo sterzo era diventato all'improvviso durissimo a metà corsa e sforzandosi come un lottatore di sumo (in questo in effetti il suo fisico lo aiutava e non poco...) riuscì a girare, guardando nello specchietto se per caso le due vecchie di prima lo stessero inseguendo armate di ombrelli per menarglieli sulla testa.
Pochi istanti dopo il volante tornò leggero e preciso come prima.
Nnon fece in tempo a pensare "Ma che cosa strana che mi è successa..." che vide la spia del climatizzatore lampeggiare.
Spense il clima e lo riaccese dopo pochi secondi, e tutto tornò anche in questo caso come prima.
Il giorno seguente pioveva anche di più.
Il nostro sfigato si trovava nel parcheggio di un cliente e si accorse che, dopo aver preso un'altra pozzanghera col lato destro dell'auto (stavolta niente vecchiette) che ancora una volta lo sterzo era diventato all'improvviso durissimo.
Trovò con non poca fortuna un posto al coperto, scese e controllò se per caso una delle gomme non fosse bucata.
Niente, erano gonfie.
Una volta uscito dall'ufficio del cliente, rifece lo stesso percorso ma stavolta solo la spia del clima si rimise a lampeggiare.
Sempre più confuso, e bestemmiante contro la tecnologia "random" di cui la sua vettura era dotata, gli venne il lampo di genio: "Chiamo il mio meccanico!" disse tra sè e sè, e anche con una certa punta d'orgoglio per l'illuminate intuizione.
Il meccanico gli disse "Passa di qui che gli do' una controllata..."
il nostro sfigato si ricordò che l'ultima volta che chiamò il meccanico e che questi gli rispose in quel modo, gli estorse 500 Euri per una cosa che chiamano
volano bimassa e che lo sfigato nemmeno sapesse che fosse stato inventato e addirittura montato sulla sua station wagon, quindi un po' di quella autostima di cui sopra gli scese dai pantaloni.
Il meccanico, che - giova dirlo ai più - ha riempito una parete dell'ufficio della sua officina con diplomi vari conseguiti ai più svariati corsi di aggiornamento in giro per la penisola (l'altra parete è invece coperta di calendari di donne molto accaldate, e devo dire che quella di febbraio non è niente male n.d.r.) aprì il cofano controllò un po' in giro (a caso, secondo il nostro).
Assunse un'aria seria, e lo sfigato subito pensò "Adesso questo con una cazzata delle sue si inventa un altro particolare dal nome impossible che va sostituito entro mezz'ora altrimenti la macchina esplode con me dentro, e che costerà almeno come il volano bimassa di 'sta minchia dell'altra volta...".
Dopo qualche secondo di concentrazione ed ispirazione Tantrica, si vide un alone azzurro/verdolino permeare l'aria attorno al corpo del meccanico.
Il quale a guardarlo meglio al nostro sfigato sembrò anche un po' più alto e abbronzato di quando egli era entrato in officina, ma poteva benissimo essere la luce al neon dell'ufficio a farlo sembrare più scuro, mentre erano sicuramente le due Tennent's che lo sfigato si era scolato strada facendo e che erano in via di digestione a farlo sembrare più alto.
Pochi secondi insomma ed il meccanico sentenziò, con una voce simile a quella di Grande Capo Indiano Toro Seduto: "Acqua bagna puleggia, puleggia bagnata fa slittare cinghia, pompa servosterzo e clima perde colpi, servosterzo duro fino a che puleggia non asciuga, spia di clima si accende perchè centralina sente guasto"
Il Capo Indiano si levò a qualche centimetro dal pavimento lercio dell'officina, girò su sè stesso e scomparì in una nuvoletta di fumo che non era più azzzuro/verdolino ma che adesso tendeva, chissà perchè, al rosso vivo.
Nessuno lo vide più.
Il nostro sfigato si senti' meglio, sia per il fatto che era passato finanziariamente indenne dal consulto tecnico
sia perchè le due Tennent's si erano decise finalmente a fare la loro alcolica parte.
Uscì in retromarcia, percorse 500 metri e si fermò al pub della stazione a festeggiare lo scampato pericolo.
Al pub avevano finito la Tennent's, si consolò con due Slalom doppo malto.