A grande richiesta

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6 - la Fenice Rossa
Siccome a monza davvero mi ero divertito decisi che 90cv per l'appunto proprio non bastavano e comprai filtro collettori SS centrale di scarico SS e terminale oltre che colli d'aspirazione farfalla maggiorata e airbox del 1.6SRi. Tuttavia quando stavo per montare tutto venne quella data tragica

13 maggio 2008, un tizio con una golf V mi tagliò la strada e ci fu un incidente credo spettacolare a vedersi per gli astanti ma devastante per i miei progetti.
Il danno non era piccolo e l'idea iniziale era di cambiare macchina, visti anche i 2700€ che l'assicurazione mi dava, a quell'epoca inoltre avevo ben più risorse di ora e avevo anche trovato una bellissima Civic Vti del '99 (proprio una delle ultime)
...a 5500€ che andava molto bene. Tuttavia in parte mi resi conto che non era comunque un'auto sportiva completa (gli ultimi B16 erano già piuttosto strozzati) e dunque ci avrei dovuto già mettere le mani da subito, e in parte mi rugava chiudere il progetto del frullatore senza una ragione vera e propria, e il giorno che il mio carrozziere mi presentò il preventivo limitato appunto a 2700€ (inizialmente pensavo fosse molto di più) decisi di ripararla e, anche se un po' a malincuore, chiusi il capitolo Civic Vti. Una volta deciso però ci fu da fare i conti con la lentezza dei lavori, così passò un mese e si fece metà giugno, e l'idea di montare tutti i pezzi entro l'estate sfumò. Un bel giorno comunque con ricky montai tutto l'impianto di scarico e il filtro, inoltre l'auto si arricchì di barre duomi anteriore superiore e inferiore. Il dieci giugno il frullatore risorto come fenice rossa tornò a correre, più potente e più rigido di prima, e da subito mi resi conto che era cresciuto ancora.
A questo punto io ero veramente contento di ciò che eravamo diventati

ora il motore prima tappatissimo respirava libero e andava davvero tanto più di prima a tutti i regimi, probabilmente oltre i 100cv e infatti in un tratto dell'A4 il tachimetro si appoggiò sul 200, cifra da cui prima si teneva ben lontano, e alla prima discesa arrivò 10km/h oltre. In accelerazione con il tempes andò ripetutamente sotto i dieci secondi (non so quanto fosse affidabile la rilevazione ma sta di fatto che prima non ci andava) e confrontandomi con un paio di a3 tdi e 147jtd vidi che più o meno c'eravamo e sfruttando a fondo il motore potevo legnarle. Le barre poi avevano irrigidito tantissimo la struttura dell'avantreno, e aprendo nelle curve sentivo letteralmente le gomme anteriori sbriciolarsi per l'aderenza che l'assetto e il telaio le costringevano a sviluppare. Anche adesso naturalmente non era perfetta, il terminale di scarico originale civic VTi vibrava al regime di coppia massima (5500 giri) a causa della pressione dello scarico scatalizzato, tuttavia emetteva un bel sound metallico e rabbioso, la famosa pernacchia del frullatore

, che a finestrini giù era tremendamente appagante

e anche con 100cv era davvero godibile.
Io poi ormai conoscevo molto bene la macchina e ci facevo il cazzo che volevo, a volte mi sentivo davvero un tutt'uno con essa e una volta mi capitò di trovarmi a correre di notte per non so quanto tempo (tanto) senza destinazione alcuna

avevo un paio di grilli per la testa

che la mia macchinetta mi aiutò a scacciare. Stavo tra l'altro ancora cercando di imparare un bel po' di cose, ad esempio non sapevo ancora (e non so tutt'ora) frenare col sinistro, però ci facevo tante cose che non avevo mai fatto fino ad allora e devo dire che era sempre fonte di soddisfazioni.
A settembre provai la Mito e vidi che nonostante tutte le boiate elettroniche che ci aveva sopra non era poi così tanto dissimile dalla punto sport che aveva il mio amico due anni prima (quindi ottima nel complesso, come avrò detto circa 247 volte), e infatti eravamo ancora sullo stesso piano come tenuta pura.
Pochi giorni dopo ci fu il raduno

del forum sul mottarone e, dopo esser riuscito a passare paulein che mi tappava impedendomi di stare a culo della mito e della puffomobile, fu divertente inseguire la coupè del ricky (il quale peraltro faceva strada quindi a onor del vero aveva un compito molto più difficile del mio, ma aveva anche 2 virgola 2 volte i miei cavalli quindi era noblesse oblige

) e vedere che mentre lui causa gomme lisce aveva in sostanza il problema di riuscire a metterne giù qualcuno dei suoi 220cv, io andavo praticamente sempre a tavoletta sfruttando ognuno dei miei 100 alternando seconda e terza con cambiate assassine che facevano sbattere gli ingranaggi gli uni contro gli altri e infilando di violenza la prima con la doppietta (ah già avevo imparato a grandi linee pure quella, anche se tutt'ora staccare e sdoppiettare non mi viene bene, ma tanto in salita la staccata è tranquilla perchè quando si hanno 100cv si sale a 50 all'ora) nei tornanti in salita, stavo sempre tra i 5000 e i 7000 e saltavo da una curva all'altra divertendomi un mondo e senza nemmeno sfruttare fino in fondo la mia tenuta (pur già scarsa rispetto ai livelli originali visto che le gomme mi stavano ormai lasciando in quanto avevano 35000km buoni), e finalmente rendendomi conto che in quello scenario il rottame 1400, se spremuto a morte riusciva quasi a tenere il passo di qualcosa di molto più potente di lui
Montato un bel set di pastiglie sportive, cominciai anche a farmi più spesso qualche gita in pista, nella fattispecie chignolo po e varano, e ulteriormente le cose andarono migliorando visto che i sovrasterzi anche vistosi ormai mi capitavano sistematicamente tutte le volte che tentavo di tenermi dietro in staccata qualched'uno, ma non mi spaventavano più.
vidi chignolo po allagata

che senza abs

si rivelò problematica
...e poi finalmente, la pista giusta per la fenice rossa...VARANO
...lì ebbi modo di ingarellarmi con tutto ciò che si incontra normalmente su una pista, segnatamente 106, saxo, clio, punto, R5, CRX, mx5 ecc ecc ecc ecc normalmente ovviamente le prendevo visto che loro almeno 120cv li avevano, e inoltre io avevo sempre qualche scrupolo nei confronti dei cordoli (perchè a differenza delle loro, la mia era l'auto di tutti i giorni e questo era e sarà sempre un grosso limite), ma comunque quei 3-4 trackday furono belle esperienze (era dai tempi della uno che non correvo per fare un tempo

) e soprattutto mi fecero ringraziare dio di non essermi mai comprato una 106 o una saxo per usarla su strada viste certe uscite che ho visto

penso che se l'avessi fatto sarei al 100% morto entro una settimana, vorrei specificare che io quelle auto le avevo anche valutate a suo tempo ma scartate in quanto non ci stavo fisicamente nel posto guida.
Tirando le somme l'esperienza da cazzone della pista fu sicuramente la più istruttiva sia in termini tecnici che in termini di godimento

la consiglio a chiunque abbia qualche € da buttare, ed ero anche abbastanza ottimista per il futuro, tuttavia si sa che non bisognerebbe mai illudersi di come andranno le cose domani, e infatti qui inizia la fine della nostra storia...