Ecco qui una sorta di "dinosauro" della tecnica automobilistica, che però può essere realizzato bene o male, e ha anche qualche pregio.
Anzitutto una piccola precisazione: esiste l'assale rigido e il ponte rigido: nel primo caso l'assale non contiene gli organi della trazione, nel secondo sì (si vede ad occhio, c'è la scatola del differenziale).
Assale rigido
Ponte rigido
Il tubo può anche essere non rettilineo, come nel famoso ponte rigido "ad omega" della Panda.
Pregi. E' robustissimo, visto che è solo un "tubo" bello grosso. E' quindi anche poco costoso da costruire, facile da regolare, motivi per cui ha trovato molta applicazione sui mezzi pesanti, spesso accoppiato alle molle a balestra.
Ma consente di mantenere le ruote perpendicolari al terreno. O meglio, questa è una piccola bugia, in realtà le ruote sono parallele tra loro, e per convincersi della differenza basta fare un po' di immaginazione.
Le ruote sono collegate tra loro rigidamente, quindi se la strada è piana, le ruote saranno esattamente perpendicolari al terreno. Se però io sollevo una ruota rispetto all'altra (esempio, una buca o un sasso presa solo da una ruota), col cavolo che le ruote rimangono perpendicolari al terreno!! Sopratutto quella che rimane sull'asfalto, si inclina.
Inoltre non è affatto un bene assoluto per la tenuta di strada avere le ruote sempre dritte, un po' di camber in curva (inclinazione della ruota verso l'interno dell'auto) non guasterebbe, ma se non altro si ha una buona trazione sui fondi lisci.
Non si devono usare giunti omocinetici tra semiassi e ruote (decenni addietro era un altro bel problema).
Inoltre si riesce ad avere escursioni delle ruote maggiori, visto appunto che non ci sono i giunti (che oltre certi angoli lavorano male).
Difetti Anzitutto il peso. Soraptutto nel ponte rigido, si hanno anche gli organi di trasmissione, quindi il tutto pesa un accidenti, il che è un male non di poco conto, perché è una massa non sospesa, e influisce molto negativamente sul comportamento dell'auto, sopratutto perché è complesso far tenere le ruote attaccate a terra.
Poi, come detto, per la tenuta di strada su fondi sconnessi, le ruote rimangono parallele tra loro, ma non perpendicolari al terreno.
Inoltre c'è un altro grosso problema: come vincolare il ponte o l'assale all'auto. Perché sino ad ora è solo un tubo con le ruote attaccate.
Lo schema più semplice è con la barra Panhard, che concettualmente è semplicissima: una barra trasversale incernierata da una parte al telaio, e dall'altra all'assale.
Nell'immagine, è quella barra bianca trasversale.
Questa barra ha un grosso difetto, come imamginabile. Durante l'escursione della carrozzeria, non c'è solo un movimento alto\basso, ma anche sinistra\destra. Per dire, con escursione zero la barra è quasi orizzontale, ma alla massima escursione possibile, la barra risulta verticale, con la carrozzeria...spostata di metà verso destra o sinistra!!