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 Oggetto del messaggio: Il FAP: e' davvero ecologico?
MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 4:45 pm 
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Iscritto il: lun giu 12, 2006 7:40 am
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I politici che spingono per il FAP vorrebbero darci a bere che la materia semplicemente si distrugge.
Il FAP elimina le particelle di PM10.
Ah si'?
La fisica ci insegna che nulla si crea e nulla si distrugge.
Le particelle non vengono infatti distrutte, ma intrappolate.
Progressivamente il FAP si occlude (con quali conseguenze per i consumi nessuno lo vuole dire, ma sarebbe il caso di indagare... basta vedere il calo di prestazioni che un impianto stradale da' rispetto a uno da competizione) e occorre, ad un dato momento, "rigenerarlo".
La "rigenerazione" non e' data da Harry Potter che punta la sua bacchetta magica e pronuncia "Rigeneratus!" sul FAP.
Bisogna portare il FAP in temperatura, percorrendo un certo tratto di strada a una velocita' superiore ai 70 all'ora e costante (cosa che costringe molti utenti a smazzarsi un tratto d'autostrada solo per "rigenerare" il FAP) con conseguente ulteriore consumo di combustibile, e il PM10 intrappolato viene "bruciato".
Se si chiede a un ecologista cosa succede a questo punto, ci dira' che il PM10 viene trasformato in "calore" (ebbene si', ho sentito anche questo!).
Un breve excursus nel meraviglioso mondo della fisica ci dice di nuovo che questo e' impossibile.
Quel simpatico signore ebreo di origini tedesche coi capelli un po' pazzi ci insegna infatti che E=mc^2
Se trasformassimo integralmente in energia il PM 10 contenuto nel FAP... potremmo produrre una piccola esplosione nucleare sul posto, sufficiente a costringere l'Istituto Geografico Militare a ridisegnare le mappe della regione e l'ANAS a inventarsi una costosa variante per aggirare il cratere radioattivo lasciato dal nostro FAP, oppure, se riuscissimo a controllarla, ad alimentare la nostra auto per un bel po' di tempo.
Dunque, no, il PM10 non si trasforma in energia.
E allora che fine fa?
Le case, molto piu' oneste dei politici, ci segnalano che il FAP emette, durante la rigenerazione, per un breve periodo un'intensa fumosita'. La ridotta durata dell'emissione e' la garanzia che abbiamo "sputato" molto meno fumo di quanto ne abbiam trattenuto.
O no?
Il FAP viene bruciato, e si trasforma certo in parte in calore, e in gas come il CO e CO2, ma una buona parte viene semplicemente scomposta in nanopolveri.
Capito il trucco? Le misurazioni anti inquinamento misurano il PM10, dunque se io trasformo il mio PM10 in qualcos'altro, ecco che ai fini ecologistici questo sparisce.
Ma non ai fini dei nostri poveri polmoni.
Anzi, molto peggio, perche' mentre il PM10 e' irritante, le nanopolveri sono letali, terribilmente cancerogene, e si accumulano a livello d'organismo in modo impressionante.
La sindrome da nanopolveri era ignota fino a 5 anni fa. O meglio, la sindrome esisteva, ma non si capiva da cosa fosse prodotta. Fu l'attacco dell'11 Settembre a portare in risalto il trait d'union tra tutti coloro che se ne ammalarono tempo dopo a consentirci di capire quali erano le cause e a trovare terapie per salvare i pochi che ancora non erano morti.
Dunque il FAP e' pulito? Non direi proprio.
Anzi!
Molto meglio una Euro 4 che rispetta di suo le norme SENZA FAP.
Ma naturalmente i nostri politicanti han deciso nella loro ignoranza e arroganza che solo le Euro 4 con FAP sono ammesse.
E un po' di furbizia, dato che un amico del Presidente Formigoni intendeva aprire nell'area Ex Portello una fabbrica di FAP...

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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 4:52 pm 
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Iscritto il: dom mar 12, 2006 7:02 pm
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Post interessantissimo, dopo ti rispondo (ora devo lasciar scorrere la nostalgia in altra sezione)


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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 5:00 pm 
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Peccato che politici e benpensanti vari non si interessino della tecnica, ma solo di come fregarci un po' di soldi...

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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 5:32 pm 
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Iscritto il: dom mar 12, 2006 7:02 pm
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
Rieccomi. Octane, ti quoto su tutto. La storia del fap l'avevo già sentita pure io. Qui l'hai spiegata molto meglio.

A questo punto il problema è se tenersi il fumo nero o le nanopolveri. Non so se le PM10 si possano ridurre agendo solo sulla combustione, dato che quella ormai è praticamente ottimale


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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 5:44 pm 
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Iscritto il: gio mar 30, 2006 6:17 pm
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l'avevo letta anche io sta cosa del PM10..
e a parte alcune picccole inesattezze (a voler andare a fare le pulci, intendiamoci..) di octane su E=mc^2, è tutto tragicamente vero!!!

Però dall'altra parte ho letto che metteranno (finalmente) più distributori di metano e GPL, visto che è cambiata l'assurda normativa che diceva di bunkerizzare tutto...

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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 7:29 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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Mah, su questo discorso ho molti dubbi e ben pochi dati di fatto.
E' vero, il PM10 viene scomposto in composti del cabonio CO2 e CO, principalmente il primo anche perché poi i gas sono trattati dal catalizzatore (se non ricordo male, il FAP è posto prima del cat), però di queste nanopolveri in tanti ne parlano ma.....tutti ne sottolineano l'estrema pericolosità in quanto....non misurabili (!!). E allora? Come si può sparare sul FAP se non si conoscono le altre cause di produzione di nanopolveri? La polvere di carbonio non è cancerogena, piccola o grossa che sia... Anzi, il particolato più grosso si presta più facilmente ad essere ricettacolo e veicolo di altre particelle (composti ciclici e altre schifezze). Credete forse che i benzina ad iniezione diretta non emettano particolato finissimo? Oppure, siccome è talmente fine che non si riesce a misurare, quasi nessuno sa con certezza quello che esce fuori?
Insomma, per ora si tende a parlare di nanopolveri come se la polvere più fine emessa dai FAP sia un composto diverso, chimicamente parlando, dal PM10. E' vero, la capacità di penetrazione delle molecole è maggiore, ma non si tratta di una sostanza più pericolosa in sé.
Ancora un altro problema, nessuno ha dimostrato che X grammi di PM10 sono meno pericolosi di Y grammi (Y<X) di polveri microsottili. Nessuno sa la quantità di nanopolveri emesse, visto che potrebbero benissimo essere irrisorie perché trasformate quasi tutte in CO2....
Per non parlare sulla confusione tra i composti che formano le nanopolveri (il cadmio o il piombo non è equivalente al carbone).
Insomma, per il momento tanto rumore e poche certezze.


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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 7:48 pm 
Credo che comunque il FAP sia un filtro attivo e che quindi ottenga una reazione grazie ad un catalizzatore, reazione in cui micropolveri di "qualcosa" divengono nanopolveri di "qualcos'altro". Non è che sia per forza la nanopolvere ad essere dannosa, bisogna vedere DI CHE COSA è fatta tale micropolvere, da cosa è composta, quali sono le molecole che vi stanno alla base. Se risultato del FAP è ottenere da particolato potenzialmente dannoso, microparticelle di sostanze meno inquinanti, allora ben venga. E' chiaro (non veramente non è molto chiaro, soprattutto per tanti sedicenti ecologisti) che nulla si crea e nulla si distrugge, ma è anche vero che molto si trasforma ;-)


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MessaggioInviato: mar nov 07, 2006 7:55 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
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In linea di massima, il FAP è un vero e proprio filtro: cattura semplicemente le particelle di un certo diametro, il famoso PM: è come se fosse carbone, di dimesioni molto più piccole. In teoria il PM è composto solo da particelle di carbonio aggregate, in pratica queste particelle inglobano spesso altre particelle di schifezze varie (aldeidi, solfati, composti ciclici), ma lì l'unico modo per ottenere risultati è quello di modifiare la composizione dei carburanti.
Quando si attiva la postcombustione, si bruciano, nel senso letterale del termine, le particelle di carbonio in teoria verrebbero bruciate completamente in CO2 e CO, in pratica avviene anche la produzione di particelle di carbonio molto più piccole.
Io, però, non ho ancora visto un dato di misurazione di queste particelle. Di più, per provare che effettivamente i gas ottenuti col FAP sono più dannosi di quelli ottenuti senza FAP, bisognerebbe dimostrare che respirare quella data quantità di nanopolveri è più dannoso che respirare un'altra data quantità di PM. Bisognerebbe anche misurare la concentrazione in aria di altre particelle, eccetera eccetera. Per ora, non ho ancora letto un dato di questo tipo.


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 8:16 am 
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Ciao strosek, bentornato.

Verissimo, pure il benzina emette nanopolveri, mi sembra PM2,5 se non ricordo male, ed è altrettanto vero che sono così piccole da essere difficilmente misurabili.

Però non sono d'accordo su un tuo concetto di fondo: è vero che non si sa se le nanopolveri siano più o meno pericoloso delle PM10, ma è vero pure il contrario; non sapendolo, non è detto che non lo siano. Quindi personalmente adotterei un po' più di attenzione alla cosa, prima di trovarsi con un esplodere delle malattie polmonari.

Ciao


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 8:31 am 
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Iscritto il: gio mar 30, 2006 6:17 pm
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dunque... io so che il PM10 è catturato da filtri con pori del diametro di 10 micron..
quindi tutto ciò che è più piccolo di ciò, sfugge...
Comunque chiederò lumi.. un mio "collega" all'università ha seguito un corso di fisica ambientale dove andavano a studiare i "prodotti" delle centraline di rilevamento...

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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 9:41 am 
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Io rispondo con un lik:

http://www.omniauto.it/magazine/articol ... olato.html

è molto interessante leggere i commenti all'articolo, che sono da metà pagina in poi.


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 9:54 am 
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Iscritto il: dom mar 12, 2006 7:02 pm
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
L'intervento del prof Giovanni Volpe è interessante.

Bravo Gheddo, bel link


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 10:01 am 
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Iscritto il: ven ott 06, 2006 9:12 am
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cometa rossa ha scritto:
L'intervento del prof Giovanni Volpe è interessante.

Bravo Gheddo, bel link


:sign4

Cerco di dare il mio piccolo contributo :ok


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 10:05 am 
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
Good boy :D


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 2:35 pm 
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Iscritto il: ven ott 20, 2006 11:39 am
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Località: Catania
Comunque è anke vero ke il FAP poi quando si pulisce ed elimina le piccole particelle (PM2) lo fa in certe condizioni, ad alta velocita se non sbaglio, e quindi questo corrisponde tipicamente in autostrada, fuori dai centri abitati, dove la concentrazione è molto più bassa. Infatti quello ke è grave per la salute è la concentrazione di PM non solo la presenza (in quanto esiste in natura). Anzi avevo letto da qualke parte ke l'uomo contribuisce alla produzione di particolato solo in maniera nettamente marginale (< 10 %). Questo è un discorso complesso, ci vorrebbe davvero un esperto per capire se è utile il FAP è se si in ke misura.


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 2:58 pm 
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Iscritto il: ven ott 06, 2006 9:12 am
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Sagaris ha scritto:
Comunque è anke vero ke il FAP poi quando si pulisce ed elimina le piccole particelle (PM2) lo fa in certe condizioni, ad alta velocita se non sbaglio, e quindi questo corrisponde tipicamente in autostrada, fuori dai centri abitati, dove la concentrazione è molto più bassa. Infatti quello ke è grave per la salute è la concentrazione di PM non solo la presenza (in quanto esiste in natura). Anzi avevo letto da qualke parte ke l'uomo contribuisce alla produzione di particolato solo in maniera nettamente marginale (< 10 %). Questo è un discorso complesso, ci vorrebbe davvero un esperto per capire se è utile il FAP è se si in ke misura.


Che bazza dover fare apposta dei km in autostrdada per pulire il FAP. Mi viene da dire una cosa... :inculo2

Ma siete sicuri che bisogna andare sparati pe rpulire quel fantoccio di filtro?


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 3:15 pm 
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Iscritto il: lun giu 12, 2006 7:40 am
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cometa rossa ha scritto:
Rieccomi. Octane, ti quoto su tutto. La storia del fap l'avevo già sentita pure io. Qui l'hai spiegata molto meglio.

A questo punto il problema è se tenersi il fumo nero o le nanopolveri. Non so se le PM10 si possano ridurre agendo solo sulla combustione, dato che quella ormai è praticamente ottimale


Eliminare non so. Ci sono pero' diesel Euro 4 senza FAP.
Tra gli Euro 4 con FAP e quelli senza, quelli senza sono molto piu' ecologici.
Siamo tornati agli "ecologisti" che propagandavano di bruciare verde al 40% di benzene anche nelle non catalizzate... :roll:
Strosek ha scritto:
Mah, su questo discorso ho molti dubbi e ben pochi dati di fatto.
E' vero, il PM10 viene scomposto in composti del cabonio CO2 e CO, principalmente il primo anche perché poi i gas sono trattati dal catalizzatore (se non ricordo male, il FAP è posto prima del cat), però di queste nanopolveri in tanti ne parlano ma.....tutti ne sottolineano l'estrema pericolosità in quanto....non misurabili (!!). E allora? Come si può sparare sul FAP se non si conoscono le altre cause di produzione di nanopolveri? La polvere di carbonio non è cancerogena, piccola o grossa che sia... Anzi, il particolato più grosso si presta più facilmente ad essere ricettacolo e veicolo di altre particelle (composti ciclici e altre schifezze). Credete forse che i benzina ad iniezione diretta non emettano particolato finissimo? Oppure, siccome è talmente fine che non si riesce a misurare, quasi nessuno sa con certezza quello che esce fuori?
Insomma, per ora si tende a parlare di nanopolveri come se la polvere più fine emessa dai FAP sia un composto diverso, chimicamente parlando, dal PM10. E' vero, la capacità di penetrazione delle molecole è maggiore, ma non si tratta di una sostanza più pericolosa in sé.
Ancora un altro problema, nessuno ha dimostrato che X grammi di PM10 sono meno pericolosi di Y grammi (Y<X) di polveri microsottili. Nessuno sa la quantità di nanopolveri emesse, visto che potrebbero benissimo essere irrisorie perché trasformate quasi tutte in CO2....
Per non parlare sulla confusione tra i composti che formano le nanopolveri (il cadmio o il piombo non è equivalente al carbone).
Insomma, per il momento tanto rumore e poche certezze.


la pericolosita' delle nanopolveri e' indipendente dalla composizione.
E' una questione dimensionale e meccanica. Le fibre d'amianto non sono cancerogene perche' fatte d'amianto, ma per la forma e le dimensioni che hanno.
Le Nanopolveri non sono misurabili con le apparecchiature che tengono sotto controllo il PM10, ma mi risulta siano misurabilissime, e infatti sono tenute sotto controllo a New York.
La quantita' di nanopolveri emesse e' direttamente visibile dalla fumata che fa il FAP rigenerandosi. Ne emette abbastanza da renderle immediatamente rilevabili a occhio nudo in una densa nuvoletta nera.
Scusa se e' poco.
Sulla loro letalita', oggi la si sa molto piu' lunga di un tempo.
Hanno due caratteristiche sgradevolissime:

1) Sono ESTREMAMENTE cancerogene, e non c'e' modo di evitarle.
2) Si accumulano.

Contrariamente a quanto si dice, non sono presenti, o quasi, in natura.
Il PM10 lo e' (anzi, circa il 50% e' di origine naturale).
Le nanopolveri sono prodotte solo da processi di cobustione ad altissima temperatura o da processi di disgregazione ad altissima velocita'/pressione.

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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:36 pm 
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Località: Fiatopoli
Vi inoltro un piccolo link:

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4631

Sono 90 minuti, ma suggerisco l'ascolto attento.

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“No one is going to pay a $15,000 premium for a car that competes with a Corolla. So there are not enough idiots who will buy it.” Johan de Nysschen, Presidente AUDI U.S.A.


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MessaggioInviato: lun nov 13, 2006 9:16 am 
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Località: Ovunque ci sia una birra ghiacciata
Vado un attimo fuori tema chiedendo scusa ad octane, ma ho trovato un articolo che parla di nanoparticelle e dei problemi che hanno avuto sulla salute dei consumatori.
In particolare l'articolo parla di un prodotto per la pulizia contenente nanoparticelle, che ha causato problemi di salute a 97 persone che lo stavano sperimentando, ma non si capisce quante persone in totale lo stessero usando.

Le nanoparticelle del prodotto sono entrate negli alveoli polmonari causando i problemi di salute di cui parlo sopra.

http://www.bfr.bund.de/cms5w/sixcms/detail.php/7750


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MessaggioInviato: ven feb 16, 2007 12:58 pm 
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Iscritto il: lun mar 13, 2006 11:56 pm
Messaggi: 12351
L'altro giorno ho avuto un breve colloquio col mio professore a proposito del FAP e delle microparticelle.
Lui sosteneva che dipende molto dalla costruzione del FAP e dal modo in cui viene rigenerato. Se fatto bene, si riesce a limitare notevolmente questo fenomeno. In particolare, dalla temperatura che si riesce a raggiungere nello stesso.
Più interessante è, invece, la modalità di misurazione delle polveri ultrasottili emesse dai diesel: in termini semplici, è un casino. Servono camere stagne, strumenti iperraffinati, eccetera. Non è affatto semplice e sicuro misurare questo tipo di emissioni, purtroppo.
La sbuffata che emetterebbe qualche FAP durante la rigenerazione non è un indice delle nanoparticelle emesse (e manco delle polveri emesse durante la rigenerazione: potrebbe benissimo essere costituita da polveri accumulate nell'impianto di scarico).


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MessaggioInviato: sab feb 17, 2007 1:51 am 
Sagaris ha scritto:
Comunque è anke vero ke il FAP poi quando si pulisce ed elimina le piccole particelle (PM2) lo fa in certe condizioni, ad alta velocita se non sbaglio, e quindi questo corrisponde tipicamente in autostrada, fuori dai centri abitati, dove la concentrazione è molto più bassa. Infatti quello ke è grave per la salute è la concentrazione di PM non solo la presenza (in quanto esiste in natura).
Esatto, questa è la chiave del discorso. Il FAP non riduce l'inquinamento da polveri, ma lo sposta fuori città, dove la concentrazione è ridicola. La liberazione di un piccolo quantitativo di polveri di qualsiasi dimensione lungo una statale deserta non fa male a nessuno (a meno di non respirare direttamente dal tubo di scarico), invece la loro produzione continua in ambito urbano è dannosa. Il FAP serve solo a questo, SPOSTA le polveri dalla città, dove la loro concentrazione è dannosa, alla campagna, dove, almeno per ora, non sono di nessun pericolo. Comunque complimenti a octane che mi ha fatto cappottare dalle risate in alcuni tratti del suo post, e che complessivamente non ha torto (è vero che i politici ci marciano). Ma non è che tutte le case sono cretine, se il FAP fosse inutile, non l'avrebbero inventato. Saluti.


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