Secondo me invece non è stata la strada a essere sbagliata ma i modi in cui si è tentato di realizzarla.
L'idea di proporre le SEAT come auto più orientate al piacere di guida rispetto alla media delle generaliste (e, magari, con prezzi lievementi inferiori) non mi sembra sbagliata, aldilà della tradizione del marchio, e la "prova" ne è il buon successo che le varie versioni dell'Ibiza (che si proponeva come piccola "divertente") hanno sempre ottenuto.
Lo stesso vale per la Leon prima serie; non sono al corrente di dati di vendita ufficiali me ne ho sempre viste abbastanza in giro e, tra la gente comune, aveva la fama di essere sì un'auto diciamo poco elegante
ma anche divertente da guidare e con motori abbastanza potenti.
Tra l'altro, sempre a "impressione", mi pare che anche la prima Toledo vendesse bene, aldilà dell'immagine sportiva che infatti NON aveva.
Il punto del mio discorso quindi è che se si fanno auto indovinate le si riescono a vendere, altrimenti no. SEAT era sulla buona strada fino diciamo al 2002-2003 circa, poi sono arrivate la Toledo nuova (che ha voluto cambiare strada rispetto alla precedente, facendo un disastro), l'Altea che come idea era buona ("sportività") ma evidentemente non forniva ANCHE ciò che in quel segmento è richiesto (spazio, praticità, o magari la linea non era abbastanza "tranquilla", non saprei...), l'erede della Leon (che IMHO ha innalzato troppo le pretese) e SEAT è andata in calare.
Non so, sono dell'idea che volendo fare di SEAT un marchio orientato al divertimento alla guida ma economico non fosse sbagliato, aldilà delle tradizioni (inesistenti in questo caso); sbagliati sono stati i modelli che dovevano continuare la strada GIA' intrapresa...