aratdeva ha scritto:
si ma su questa cavolo di distanza di sicurezza perche' nessuno fa niente???
la maggior parte della gente non sa nemmeno cosa vuol dire!!e che distanza tenere in base alla velocita'....specie in condizioni meteo avverse...per non parlare dei fari..mamma mia....estate:sole:fari,fendinebbia ,tutto acceso, piove..tutto spento..ma vaffanc.......
Perche' le riviste del settore non puntano su questi fatti???invece di puntare al 99% ad ESP e 5 stelle euroncap e la palpazione delle plastiche dei cruscotti???
bah.....
ps:quoto sulla storia di bwm e agila!!!!

purtroppo pero' no ntutit possiamo permetterci auto come la bmw......
Perche' la distanza di sicurezza e' difficile da controllare, e non basta una macchinetta che messa a bordo strada FA SOLDI...
perche' le riviste, dopo l'iniziale ricerca di massima oggettivita' nei dati pubblicati (che per carita', e' cosa sacrosanta e utilissima) si son fatte prendere la mano e han dimenticato che comunque al centro dell'auto c'e' l'UOMO, e a quello bisogna sempre parlare, e su quello bisogna sempre commisurare ogni cosa.
Sicurezza, come ho gia' detto mille mila volte, e' ben altro che 5 stelle ai crash test, perche' il crash test parte dal presupposto che stai andando a sbattere. Il crash test non e' sicurezza. E' speranza.
Poter sperare bene e' bello. Ma sicurezza e' ben altro. Provate a dire a qualcuno che vuole un'antifurto che deve pensare positivo e vedete che vi risponde.
Ma la causa principale e' il solito italico sistema di andare a guardare solo cosa e' politicamente utile. La velocita' e' il tormentone perche' e' un concetto su cui e' facile produrre convinzioni e slogan semplici, eleganti, che suonano bene (e completamente sbagliati).
Far capire la distanza di sicurezza non e' cosi' immediato, richiede un ragionamento, e agli italiani ragionare non piace. Preferiscono che altri ragionino per loro. E' da sempre il modo migliore per farselo mettere nel sottocoda.
cometa rossa ha scritto:
99octane ha scritto:
I genitori di un amico sono usciti di strada con la loro Saab distruggendola (fortunatamente senza conseguenze per loro) perche' all'uscita di un lungo curvone l'auto e' partita in testacoda. Come mai? Perche' il gommista, un vero genio, gli aveva sostituito solo le gomme anteriori, spostando le gomme usurate al posteriore
Bisogna rendersi conto che, a parte il raro caso dell'imprevedibile, gli incidenti NON PIOVONO DAL CIELO, hanno delle CAUSE.
Queste cause sono soilitamente la distrazione, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e la sonnolenza o (molto peggio) ubriachezza...
Successo anche a me con la vecchia uno, un bel 180 gradi in una rotatoria per aver messo le gomme usarate al posteriore.
Sul resto sono d'acocrdo, ma tieni presente che l'uomo è un essere fallace, ed è impossibile mantenere la massima concentrazione alla guida per tutto il tragitto o non compiere mai un errore, anche se si è molto attenti.
L'uomo e' l'unico delle due componenti del sistema auto-guidatore ad avere un cervello e la responsabilita' di cio' che fa.
L'uomo e' fallace, ma e' anche capace di correggersi e di imparare senza bisogno di commettere l'errore. Se la fallacita' umana fosse inevitabile e inesorabile, ci saremmo estinti 2 milioni d'anni fa.
Invece l'uomo ragiona, e proprio perche' capace di contestualizzare e' superiore a qualsiasi dispositivo automatico.
C'e' gente che guida da 40 anni senza un incidente, e non va certo adagio.
Non credo che se gli facciamo una TAC troviamo dei microchip nella scatola cranica.
E' solo una questione di educazione, che consta sempre e solo di due fasi:
- istruire a un comportamento virtuoso
- punire chi non lo mantiene.
Non serve a niente fare mille leggi se poi non si fanno rispettare, e puntare tutto sulla velocita' porta a tralasciare fattori ENORMEMENTE piu' importanti ai fini della sicurezza, fattori VERI e PRIMARI, con conseguente danno per tutti.
Ricordiamoci che, tranne in casi RARISSIMI, la velocita' e' un fattore SECONDARIO e DIPENDENTE nella dinamica degli incidenti. Le cause dirette primarie sono ben altre, solo che siccome la ragion d'essere e caratteristica intrinseca stessa dell'auto e' la velocita', ad essa tutto e' riconducibile, indicare quella come causa di ogni male e' facile e, soprattutto, redditizio.