Arriva DR1, l’utilitaria alternativa
Nuova sfida per l’azienda molisana
Macchia d’Isernia 18/12/2009 – Non smette di stupire il fenomeno DR, che dopo il successo tra i SUV con il modello DR5, da poco proposto anche con la trazione integrale, gioca adesso la carta “italianissima” delle city car compatte. La proposta in tal senso è la DR1, piccola briosa e dalle linee sicuramente gradevoli che andrà a sfidare nientepopò di meno che la Panda. Per l’azienda molisana, che vive della riuscita simbiosi con la cinese Chery (produce le scocche, poi importate in Italia per l’assemblaggio definitivo), si tratta dell’ennesima prova di dinamismo imprenditoriale. Tanto che, non sottraendosi alle attuali tendenze di mercato, proporrà la DR1 sia con motori a benzina che ibridi a gpl.
Grandi fari anteriori e calandra trapezoidale che fanno personalità, fiancate robuste con cerchi in lega da 15 pollici (di serie!) con pneumatici 185/55 e maniglie posteriori quasi a scomparsa nella carrozzeria, DR1 è davvero un’auto di tendenza e di carattere. Lo dimostra anche la coda col portellone arrotondato e gli originali gruppi ottici a goccia. Stile che si abbina alla praticità, com’è giusto che sia per una utilitaria 5 porte di appena 3,56 metri di lunghezza, larga 1,59 metri e molto alta, 1,56 metri, per un passo di 2,33 metri che si traduce in comfort interno e versatilità per 4 passeggeri. Il bagagliaio offre una capacità che va da un minimo di 180 a un massimo di 430 litri.
Due i motori di questa nuova cittadina, in realtà il solo 4 cilindri 16V 1.3 di 83 CV a 6.000 giri a benzina, proposto anche in abbinamento col gpl (79 CV in questo caso) e in futuro anche col metano. Un propulsore di buon brio, che raggiunge i 156 km/h di velocità e ai semafori farà valere la sua accelerazione: da 0 a 100 in 12 secondi. Il cambio è un classico manuale a 5 marce. Economica, registra consumi medi di 5,8 litri per 100 km ed emissioni di CO2 inferiori alla soglia dei 140 g/km e col gpl si scende fino a 112 g/km. Un’auto che farà ulteriormente schizzare le vendite del brand DR nel corso del 2010, che si stima porterà a un fatturato di 120 milioni di Euro dai 50 milioni del 2009. Il break-even della DR1 è fissato a 6.000 unità, compito che parrebbe quasi agevole considerato che la DR5 viaggia ormai verso le 10 mila immatricolazioni.
Oggi DR conta su 58 dealers in Italia, ma conta di crescere ancora. Proposta in 6 colori di carrozzeria, DR1 costa, chiavi in mano, 9.330 Euro nella versione a benzina e 11.330 Euro in quella ibrida a gpl, esclusi gli incentivi. Già perché con quelli per la rottamazione e per l’acquisto di vetture a gpl, il prezzo scende a 7.830 Euro sia per la versione 1.3 a benzina che per quella ibrida. Non a caso l’azienda conta di vendere più del 90% delle sue DR1 in versione benzina/gpl. Unico l’allestimento, ma davvero full optional: include la vernice metallizzata e i paraurti in tinta con la carrozzeria, i sensori di parcheggio posteriori, l’autoradio con lettore CD/MP3 e ingresso USB, cerchi in lega da 15”. Dopo Anna Falchi per la DR5, nuovi testimonial promuoveranno la DR1: Christiane Filangieri e Massimo Ceccherini.
Avete visto il prezzo? la Panda è quasi economica!!