Nevermore ha scritto:
lancista1986 ha scritto:
Che alla base ci sia un accordo commerciale tra due marchi mi pare ovvio; le partnership le fanno un pò tutti i costruttori e non solo sui lubrificanti. Però ritengo anche che, oltre all'aspetto commerciale e di immagine che giova ad entrambi i marchi, ci siano anche tutta una serie di test fatti proprio con lo scopo di determinare quale lubrificante abbia caratteristiche più adatta a tale motore; e un guidatore per quanto esperto non sentirà mai la differenza proprio perchè tale differenza la si coglie solo nei sopracitati test.
I parametri citati per la scelta riguardano la viscosità, che è solo uno dei fattori su cui al limite puoi giocare di 5° al ribasso o al rialzo. La cosa importante, specie nei diesel moderni con iniettori piezo, turbine sempre più leggere (e delicate) VGT, DPF e SCR, (o nei benzina turbo o biturbo) sono le specifiche raccomandate dalla Casa. Se non rispetti quelle lo fai a tuo rischio e pericolo.
Oltre a questo sarebbe buona norma raboccare col medesimo lubrificante e non mescolare diversi lubrificanti anche con specifiche uguali. Meglio cambiare marchio solo al cambio olio.
Tutto giusto, ma i test sono effettuati per determinare i parametri che un olio dovrà rispettare (gradazione, specifiche API/ACEA e via discorrendo), non rispetto ad un olio di una specifica marca (tranne casi molto specifici).
Altrimenti non si spiegherebbe come per uno stesso motore, da un giorno all'altro si passi dal consigliare un certa marca d'olio al consigliarne un'altra.
Non sono daccordo, poichè non ci sono da valutare solo parametri legati alle specifiche, ma anche parametri fisici del lubrificante che mutano da olio a olio in base al pacchetto additivi presente nello stesso. Uno fra i più importanti misura la resistenza del velo d'olio al carico di presso-strisciamento in un accoppiamento meccanico critico sottoposto a carico crescente; ed all'interno del medesimo test ci sono variabili determinate dal lubrificante ma anche dal metallo - e temperatura dello stesso - nonchè dalle condizioni ambientali possibili nella realtà. Inotre a caratteristiche e specifiche differenti corrispondono intervalli di sostituzione differenti.
Ripeto: poi ovviamente alla base c'è un accordo commerciale che giova ad entrambi i partner, ma da come l'hai descritta tu pare che siano passati da un marchio all'altro solo sulla base di questo, quando non credo affatto sia così.
Detto questo, probabilmente sia il Castrol che lo Shell hanno carattaristiche (oltre a specifiche) molto simili o uguali, ma parliamo di lubrificanti UHP ed a questi livelli l'uno vale l'altro; diverso è ciò che affermi nel post precedente - ovvero che dubiti sull'effettiva necessità delle specifiche - quando perfino su semplice motore aspirato come il boxer che avevo sulla Carrera consigliavano un olio con determinate specifiche; anche se piuttosto comune e poco "pregiato" (Mobil1).
Poi uno è liberissimo di metterci ciò che vuole, anche i Metabond miracolosi; ma si assume possibili benefici e rischi soprattutto su motori meccanicamente precisi e delicati, con DPF aperto come Bmw. Anche perchè, sulla base del tuo ragionamento, tu mescoleresti - per un rabocco - lubrificanti di marchio diverso solo perchè hanno specifiche uguali; una cosa per me sbagliatissima. Sarebbe come mettere pneumatici con differente disegno del battistrada sullo stesso asse; anche se avessero usura uguale oltre alla misura identica, sentirai senza dubbio una marcata differenza.