dave747 ha scritto:
mauro65 ha scritto:
Nel dubbio, metti una dose di un BUON antiaddensante. 10 euro ben spesi.
Che sarebbe più di quanto pagherebbe per un buon rabbocco di gasolio artico fatto in località montana....
Mi fa un po' sorridere il termine "artico" (non ce l'ho con te eh)
Artico è - anzi era- il gasolio che usano in Finlandia, che tiene i -35° nella zona meridionale e circa -50°C nella parte settentrionale.
Dico era perché in un paese non particolarmente freddo come la Slovenia il gasolio standard, unico tipo venduto, durante l'inverno è garantito a -21° o -26°C (a seconda del periodo e dell'andamento climatico) sull'intera rete, anche sulla costa dove il clima è realmente mite. In Austria quello speciale a 57 di cetano è dato per -40°C.
Qui da noi, non molto tempo fa capitò che un amico, venendoci a trovare in montagna, fece rifornimento di "gasolio alpino" in quel di Tolmezzo (Carnia), che pur non particolarmente fredda, non è nemmeno la Riviera dei Fiori, ma è vicina / sulla strada per zone più fresche. Bastò una notte ad appena 6 o 7 sotto lo zero (era un inverno puittosto caldo) per intasargli il filtro del gasolio.
Per questo suggerisco la boccetta "preventiva" (che costerà anche ben meno di 10 euro). Certamente nelle località a temperatura rigida il gasolio dovrebbe essere buono, ma non è sempre detto: rammento una nostra amica in Alto Adige con il filtro congelato a circa -20 °C che, per quelle zone, non è evento straordinario. Secondo me, se non conosci già come lavora il benzinaio del luogo di destinazione, rischiare tutti i fastidi (e spese!) conseguenti ad un intasamento del filtro per speculare su pochi euro non ha proprio senso. Poi ciascuno è libero di agire come vuole. Io ad esempio ho appena cambiato batteria (300 neuri porca zozza
) pur non essendo certo di tenere l'auto, e non perché avesse ceduto o perché stentasse in avviamento, ma perché dopo 7 anni presentava circa un terzo dello spunto teorico (350 su 900). Se mi cede a casa, gestisco con relativa tranquillità il tutto, se mi cede in montagna significa stare minimo un giorno fermi (ma anche due o tre sotto le feste) e pagare, se va bene, il 30% in più.
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