mjazz ha scritto:
Parliamo di cucine ad induzione, meglio, chi le ha dica qualcosa. Ci si cucina bene? Marche buone e meno buone? Problemi tecnici per l'installazione, tipo sezione dei cavi, contratto di fornitura elettrica da scegliere in casa? Altro?
Io lo uso da 7 anni e non potrei essere più contento.
Controllo della temperatura oserei dire puntiforme. Se impari i vari setting di potenza, bruciare una zuppa o una crema diventa impossibile.
Quando devi far bollire l'acqua, se lo metti a manetta, tempo 30 secondi e la pentola diventa un vulcano in eruzione.
Chiaro: ti impenna la bolletta della luce. Però io non ho il gas (il riscaldamento e l'acqua sanitaria vanno sulle caldaie condominiali); quindi alla fine compensa.
Come contratto, ho 4.5 kW (impegnabili fino a 4.95): fino ad adesso, mai saltata la corrente neanche cucinando insieme a lavatrice, climatizzatori, etc. Però ho una casa piccina, un trilocale: magari su una casa più grande con più persone varrebbe la pena mettere il 6 kW (con impegnabile fino a 6.6).
Come già ti hanno detto, puoi impostare la limitazione sulla potenza assorbita: io ce l'ho a 3 kW anche se l'impianto reggerebbe fino a 6 (magnetotermici da 32 Ampere e differenziale da 40) e non ho alcun problema a cucinare. Poi, a voler fare i fighi, quasi tutti i piani sono predisposti per la trifase
Come modello, niente di fancy: un Electrolux medio-base. Avevo visto anche quelli fighissimi della Miele o della Franke che hanno le zone di cottura "flessibili" (ovvero non hanno delle zone predefinite; ma puoi mettere la pentola dove cazzo vuoi). E ho capito che il delta di prezzo me lo sarei speso in ristoranti.
Ultimo ma non meno importante: finisci di cucinare, pentole e piatti in lavastoviglie, cacci fuori il Vetril da 1.50, microfibra dell'Esselunga a 10 centesimi al quintale, una passata ed è pari al nuovo.
Io ci sono talmente fan che ho preso su Amazon un mini-piano a induzione, fuoco singolo, che all'occorrenza uso fuori in terrazzino per le fritture così da non impuzzolire la casa.