La Fiat 600 che può essere considerata l'icona del boom economico italiano è una autovettura presentata dalla Fiat nel 1955.
La piccola utilitaria di Mirafiori, fu presentata il 9 marzo 1955, a Ginevra nel Palazzo delle Esposizioni. La nuova nata, grazie alle sue piccole dimensioni, si dimostrò fin da subito una macchina completa e matura, agevole e comoda sia in città che nelle lunghe percorrenze.
Prima di arrivare al 1955, anno della presentazione ufficiale al grande pubblico, occorre ricordare che la Fiat e l'Italia tutta, avevano sopportato l'immane fardello della guerra. Alla fine del conflitto, l'Italia era allo sfacelo. Bisognava riorganizzare l'intero assetto politico ed istituzionale del Paese nonchè l'intera economia ormai giunta al collasso. Le industrie automobilistiche che fino ad allora erano state dedite alla produzione bellica, dovevano riconvertirsi a quella civile.
La Fiat era una di queste. Però nel fare ciò, poteva contare solo su modelli ormai obsoleti - già in produzione prima del conflitto - e non certamente su nuove introduzioni. Nonostante le mille difficoltà e la penuria di materie prime, la Fiat riesce a continuare l'attività di progettazione che in alcuni casi si traduce nella realizzazione del prototipo, in altri del semplice progetto.
Uno dei prototipi che fu realizzato susseguentemente al periodo della riconversione industriale, fu proprio quello della 600. Già nel prototipo è possibile ravvisare tutto l'interesse della Fiat a voler realizzare una vetture innovativa, ma soprattutto al passo con i tempi, nella lucida consapevolezza di dover colmare il gap tecnologico. L'azienda tiene conto delle innovazioni tecnologiche e degli studi sulle piccole vetture che si svolgono un po' in tutta Europa, concentrando la sua attenzione in particolare su Germania e Francia.
Il progetto che si deve quasi interamente all'Ing.Dante Giacosa portò alla presentazione di una vettura equipaggiata di un motore] situato in posizione posteriore da 633 centimetro cubo erogante una potenza di circa 21 cv in grado di spingere l'automobile fino a 95 km/h. Ben presto venne equipaggiata anche con un motore di cilindrata maggiorata a 767 cc in grado di aumentare la velocità massima sino ai 110 km/h.
Dotata di 2 portiere, nelle prime versioni con apertura controvento, e con una abitabilità limitata anche dalla sua poca lunghezza (di poco superiore ai 3 metri ebbe anche una versione modificata, la Fiat 600 Multipla, in cui l'abitabilità venne notevolmente ampliata fino a raggiungere la possibilità di ospitare 6 persone distribuite su 3 file di sedili. Questo modello, pubblicizzato come modello ideale per famiglie e per le attività ricreative, incontrò un notevole successo di pubblico soprattutto nel settore dei taxi e si diffuse nelle città italiane nella classica livrea del tempo verde-nera. Questo modello viene anche ricordato dalla casa torinese diversi anni dopo con la presentazione della Fiat Multipla, modello sicuramente diverso ma spinto dalla ricerca di simili soluzioni quasi rivoluzionarie per l'epoca della presentazione.
Durante gli anni di produzione del modello originale, effettuata anche su licenza in varie nazioni europee come in Spagna dalla Seat (800.000 unità), in Jugoslavia dalla Zastava e in Unione Sovietica, ne vennero prodotti oltre 2,5 milioni di unità fino alla sostituzione nel listino (nel 1969) da parte della più moderna Fiat 127.
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Fiat 600:
600 Multipla:
