dopo le voci di trasferimento a torino, sembra sia stata messa la parola fine alle peripezie:
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Il Museo Alfa Romeo, con la collezione di automobili e il suo prezioso archivio, non si potrà spostare da Arese né dalla struttura architettonica che lo ospita all'interno dell'ex Centro Direzionale della Casa. Su iniziativa del sindaco della cittadina alle porte di Milano, Gianluigi Fornaro, che si è preso a cuore il destino di quest'importante istituzione, mesi fa era stata inoltrata una richiesta al ministero dei Beni Culturali perché ponesse un vincolo tra il Museo e il suo territorio. Il ministero l'ha accolta e ha comunicato ufficialmente alle parti interessate (l'amministrazione comunale e il Gruppo Fiat, proprietario dell'area) l'avvio della procedura. Ora, perché il provvedimento diventi operativo, manca solo il decreto da parte del Consiglio dei ministri. Ma si tratta di una formalità, fanno sapere dal Comune di Arese.
Nessuno tocchi la collezione. Questo importante atto mette al riparo il Museo Alfa Romeo da ogni altra destinazione: la collezione, pur restando di proprietà del Gruppo Fiat, non potrà dunque essere smembrata e nemmeno spostata dalla sua sede originale. Un provvedimento che rende di fatto inammissibile ogni diversa collocazione della raccolta di auto del Biscione, tacitando le voci, circolate più volte in passato, ma mai confermate ufficialmente, di un suo possibile trasferimento a Torino.
L'ultimo pezzo di storia. "Dopo aver visto tramontare ogni possibilità per lo stabilimento", spiega Fornaro, "abbiamo voluto preservare almeno l'ultimo, importantissimo pezzo della storia del marchio, quel trait d'union che ancora lega Alfa Romeo ad Arese". Da qui, l'idea del vincolo. "La mozione è stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale ed è passata poi alle sede milanese del ministero, che ha valutato positivamente la proposta". Una buona notizia che fa tornare, almeno in parte, il sorriso agli alfisti, dopo i malumori per i festeggiamenti del Centenario, avvenuti un po' sottotono. "Quest'iniziativa, che arriva proprio in occasione dei cent'anni del marchio, dà un futuro al Museo", continua il sindaco di Arese, "che deve diventare un polo di attrazione per i tantissimi appassionati che il Biscione vanta in Italia e nel mondo. Dev'essere aperto sempre, e non solo negli orari di ufficio, come avviene ora: già oggi conta migliaia di visite l'anno. Così si potrà celebrare con il giusto rilievo la storia gloriosa dell'Alfa Romeo".
Laura Confalonieri
almeno quelle di un tempo non riusciranno a rovinarle