Di foto a questo giro, purtroppo, ce ne sono poche. Ho avuto modo di guidare un'Aston Martin V12 Vantage per un'ora, e ogni minuto era prezioso per far cantare il 12 britannico!
Dunque... prime impressioni "da vicino": meravigliosa. Ha un design molto emozionante, delle linee sinuose; è molto cattiva, sportiva e piantata a terra tanto da non farla certo sembrare corta 4.38m... e nonostante le quattro, eccessive prese d'aria nel cofano in fibra di carbonio (caratteristiche della versione V12) e i cerchi esagerati non diventa affatto un'auto volgare, anzi!
Salendo a bordo, come del resto su tutte le Aston, si nota subito una maniacale cura verso parecchi dettagli. Dal meccanismo di apertura dalla maniglia della porta, alla porta stessa che rimane aperta nell'esatto punto in cui uno la lasci, senza fare il minimo scatto. I sedili in pelle, cuciti a mano, sono molto pregiati, come anche il design della plancia e piccole attenzioni come la chiave in vetro e metallo o le casse dell'impianto stereo Bang & Olufsen che fuoriescono (700W, 10.000€ di optional). Certo, il navigatore é Volvo e qua e là si sarebbe potuto fare meglio. Il posacenere é roba da Toyota anni '90, il navigatore è Volvo, i comandi di clima e radio sono tanti e difficili da distinguere mentre si guida. Ma sinceramente non me ne importa molto... è bella, molto, ed è quel che conta!
Dopo aver regolato il sedile infilo la chiave nell'apposito spazio, ENGINE START, e finalmente si sente cantare quella meraviglia sotto al cofano.
Cinture di sicurezza, specchietti... premo il pedale della frizione, ingrano la prima, e via. Ebbene sì, ha il cambio manuale!

Aston Martin monta anche l'elettroattuato Graziano, su Vantage S(lo stesso di Ferrari F430, Maserati GranTurismo MC Shift, eccetera), o il classico ed eccellente automatico ZF (lo stesso della Quattroporte, GranCabrio, GranTurismo ecc.) - ma era il manuale ad interessarmi. Non è certo un cambio dolce, ha un'escursione piuttosto breve e per far entrare bene terza e quarta bisogna prendere la mano; del resto è pur sempre una supercar sportiva, non una 500. Il pedale della frizione non è particolarmente pesante, nel traffico cittadino certo non è un'automatica ma si lascia guidare senza alcun problema. Non si è seduti rasoterra, la visibilità è più che sufficiente e grazie al motore estremamente elastico non si deve certo cambiare marcia ogni due per tre.
Il motore è un seimila di cilindrata, dodici cilindri, 517 cavalli; a Maranello già anni fa ne tiravano fuori un centinaio di più, a discapito però di un'elasticità ai giri bassi che è una cosa sensazionale. A meno di 50 km/h in sesta, a mille giri, premendo sul gas accelera salendo di giri come se nulla fosse. Delle sei marce se ne potrebbero tranquillamente anche usare solo due o tre. Guidarla in città è uno spreco, ma se si evitano buche, tombini e asperità che non vengono particolarmente filtrate è un'auto estremamente comoda e adatta anche a lunghi viaggi autostradali. In un pezzo di autostrada ipercontrollata mi sono rassegnato ai canonici 143 km/h di cruise control; motore che pigreggia in basso, silenzio, aria condizionata che fa il suo lavoro e i sedili sportivi ti tengono sì in curva, ma sono molto comodi anche più a lungo.
Dal traffico della Vienna alle nove e mezza del mattino passo a qualche strada di campagna; premendo il tasto Sport l'auto cambia "da così a così". L'acceleratore e il motore reagiscono in modo fulmineo, se senza "Sport" inserito a gas costante la velocità rimaneva la stessa, premendolo l'auto inizia ad accelerare notevolmente... solamente sfiorando il gas. Quindi via, si superano quelle due o tre macchine lente in un colpo solo - sesta, colpo di gas, terza... e come per magia si aprono le valvole degli scarichi, si sente un boato e la macchina sembra decollare. Il cambio manuale si rivela subito molto divertente da usare, senti di poter comandare TU la macchina, e non lei te (anche se Sant'ESP, per rispetto, non l'ho di certo disattivato)... ma anche molto più impegnativo di un elettroattuato o automatico con i comandi al volante.
Con le gomme da 20" la tenuta di strada è impressionante, assorbe ogni buca e bisogna tenere ben stretto il volante... con una mano, mentre con l'altra si caccia dentro la marcia successiva. Insomma, un conto è farlo con auto normali, per quanto magari sportiveggianti; qui davvero si vedeva come quella che prima era un'Aston tanto tranquilla, elegante e silenziosa adesso è diventata una belva urlante e bizzosa.
Nonostante la quasi perfetta distribuzione dei pesi (49/51%) il passo corto la rende piuttosto nervosetta, se provocata...
Il sound è fantastico, e per me uno degli aspetti più importanti in un'auto. Con gli scarichi chiusi il motore si sente in sottofondo, a finestrini alzati e con un filo di musica è inavvertibile. Ma considerando che la radio posso anche sentirla a casa... giù i vetri e giù il gas Ha un suono meraviglioso e soprattutto puro, non è frutto di messe a punto in studio di registrazione da parte di tecnici del suono dalla vocazione ingegneristica, ma si contraddistingue chiaramente, e molto più che non su altre auto, il rumore vero e proprio del motore, con quella tipica sonorità da motore di grossa cilindrata che è secondo me la più bella di tutte. Potente, grosso, con una coppia esagerata eppure... dolcissimo.
Parlando di aspetti più terreni; l'esemplare da me provato, neanche full optional, costava 80.000€ in più della stessa auto con quattro cilindri e 90 cavalli di meno... non proprio pochissimi, anche se il totale superava i 250.000€. Consumi? Tanto, davvero, ma non ci ho nemmeno fatto caso. Si merita ogni litro di V-Power! Tempi d'attesa sui 4-5 mesi; neanche tanto, considerando che nell'intero stabilimento ci sono solo DUE robot (di cui uno per la verniciatura...). Ovviamente, ne vorrei una con una targa simile:
Verdetto finale? Sono arrivato con aspettative elevate, me ne sono andato (a malincuore), totalmente innamorato di un'auto emozionante, cattiva, molto bella e al contempo ancora elegante e orgogliosa di sfoggiare uno dei marchi più nobili della storia dell'automobile... e finisce dritta dritta nelle prime file del garage dei miei sogni!

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Fiat Panda Hobby - 39 cavalli, sì, ma non per tonnellata
