mauro65 ha scritto:
Mi spiego meglio.
Facciamo un esempio con il pacco batterie, che VW costruisce in europa e le costa "X". L'ipotetica fabbrica italiana di Dongfeng la importerebbe dalla Cina, pagandola sempre "X" (così non scatta l'indagine antidumping), ma ovviamente allo stabilimento Dongfeng cinese che produce la batteria non costa "X" ma "Y" (minor costo dell'energia, minori "fastidi" con le norme ambientali, minor costo complessivo del lavoro ect etc). La differenza Z=X-Y sarebbe il trasferimento di ricchezza di cui dicevo, operato da EU a Cina.
Provo a spiegarmi meglio pure io. Quelli che citi avviene nella maggior parte dei prodotti di elettronica di consumo, nei fissaggi ( mio settore, per dirne una il 90% dei prodotti Wurth viene da li), nella componentistica, ultimamente pure nei materiali e nell'alimentare. Parimenti il nostro trasferimento di ricchezza avviene quando assembli quei componenti e li rivendi in Cina sotto forma di beni di lusso o cose simili. Se poi i nostri costruttori europei sono stati imbecilli ad accettare i diktat cinesi, ovvero ad essere obbligati a produrre in joint venture da loro, regalando loro, di fatto, tutto il nostro know how, invece che esportare le nostre auto direttamente li, non è colpa nè della transizione nè dell'auto elettrica. Ma, tornando in tema, il tuo discorso sul trasferimento di ricchezza*** è corretto, ma non riguarda il fatto che loro potrebbero vendere auto elettriche, in Europa, a prezzo più basso delle corrispondenti europee, se prodotte qui. Quello è un altro discorso di cui abbiamo cominciato a parlare da poco, ma non rientra nel trasferimento di ricchezza, che avviene già da un pezzo
*** l'umile Calenda, nel suo libro "orizzonti perduti", parla proprio di questo. Fa un mea culpa progressista, dicendo che si era convinti (pure nelle mie lezioni universitarie degli anni '90) che i paesi poveri avrebbero esportato beni a basso prezzo, noi beni ad alto valore aggiunto. Invece è successo che i beni a basso prezzo ce li hanno esportati, sfasciando il nostro sistema produttivo, ma i beni ad alto valore aggiunto, nel tempo, hanno imparato a produrseli da soli, facendo a meno delle nostre esportazioni
Detto questo, se anche non ci fosse la transizione ecologica, sarebbe cambiato nulla; sono 25 anni che cediamo know how ai cinesi inerente il settore automotive. In questo settore la tempistica per diventare costruttori bravi è di circa 30 anni (il tempo che hanno impiegato prima i giapponesi, poi i coreani), quindi sarebbe cambiato nulla, avrebbero tentato l'assalto anche con le auto temriche, perchè adesso hanno il know, volendo, per farlo.
Cita:
Il tuo esempio iPhone, in realtà, è la conferma al contrario di quanto sopra. Non è assolutamente vero che farlo in Cina o da noi costa uguale, in Cina (adesso in Vietnam e India) costa un sacco di soldi di meno (lavoro, componenti, normative etc), la differenza che ne esce a favore di Apple viene trasferita a Cupertino sotto forma di "diritti proprietà intellettuale" (attraverso un giro di controllate in paradisi ficali o simili che metà basta, ma questo è un altro discorso). In questo caso il trasferimento netto di ricchezza è verso gli USA, che però ne trasferiscono a loro volta da noi per altre tipologie di beni e servizi, quindi in qualche modo le cose vanno a posto. Con la Cina no, sai bene che la loro politica è di tipo predatorio e che tendono ad assumere il controllo dell'intera catena di valore. Nel caso dei BEV, hanno i diritti intellettuali su software e il pienissimo controllo di materie prime e della loro lavorazione, per cui possono e potranno tranquillamente permettersi di fissare i loro listini basandosi su quelli dei produttori europei e decidere se farsi grassi utili lasciando vivacchiare i carmaker europei o se spazzzarli via con una politica di prezzi (non occorre vendere sottocosto che poi ti arriva l'antidumping, basta fare prezzare un 15-20% in meno per impadronirsi del mercato)
Anche qui provo a spiegarmi meglio perchè non sono stato capito; che produrre l'iphone in Cina costi un po' meno è innegabile, hanno meno tutele lavorative ed ambientali ( e quindi anche meno costi energetici). Quello che intendo è che il tuo Iphone non monta una scheda madre del caxxo cinese, non monta un processore del caxxo cinese, non monta memorie del caxxo cinesi, non monta uno schermo del caxxo cinese. No, monta una scheda madre della madonna, memorie Samsung della madonna, un chip bionic della madonna ed uno schemro Samsung oled della madonna ( e finalmente siete riusciti a cassare quei cessi di retina). Magari tutte componenti fabbricate ugualmente in Cina, ma componenti di alto livello e di alto costo. Altrimenti le prestazioni del tuo iphone te le sogneresti.
Con l'auto elettrica è uguale; vuoi montare componenti cinesi da 4 soldi? Libero di farlo, l'auto costerà poco. Vuoi montare componenti (magari prodotte in Cina, magari prodotte da altre parti) di alto livello? L'auto non ti costerà poco. E andrà sicuramente meglio di quella con componenti di basso costo